Dell’importanza, dal punto di vista SEO, di tenere sotto controllo il posizionamento delle chiavi principali di un sito abbiamo già parlato, precisamente in questo articolo che riguardava lo strumento WhatsMySerp. Quello appena citato non è, tuttavia, l’unico strumento free a disposizione dei SEO per l’analisi delle SERP, ve ne sono altri piuttosto interessanti e tra essi vogliamo analizzare Serplab, presente sul mercato dal 2014 e dotato di un buon numero di funzionalità avanzate.

L’utilizzo di Serplab è leggermente più complesso rispetto a quello molto intuitivo offerto da WhatsMySerp, ma le opzioni presenti sono superiori, ed il risultato finale può essere più soddisfacente.

Serplab permette infatti, in analogia ai più noti strumenti a pagamento (per esempio Semrush), di creare progetti all’interno dei quali monitorare le parole chiave a cui si è interessati.

Ogni progetto (non vi sono limitazioni sul loro numero) corrisponde ad un sito web da analizzare, e all’interno di essi si definiscono le parole chiave da controllare, sulle quali vige la limitazione di un numero massimo di 300 (limite impostato sull’account, non sul progetto, si tratta di 300 keywords totali da suddividersi).

Le chiavi vengono monitorate automaticamente ogni 24 ore, e per ognuna di esse vengono restituite l’ultima posizione trovata, la posizione iniziale, la posizione migliore, il volume di ricerca (funzione particolarmente apprezzabile, Serplab interroga automaticamente lo strumento keyword planner di Adwords, i risultati sono assolutamente congruenti) e l’url presente nella SERP (anche questo è molto utile, permette di capire quale delle pagine del sito che stiamo analizzando si è posizionata per quella particolare chiave, a volte si ottengono risultati inaspettati…).

Oltre a questi dati vengono fornite tabelle di aggregazione che permettono di capire l’andamento del sito in maniera rapida (posizione media, numero di chiavi presenti in top3, in top10, in top30, in top100, chiavi che hanno presentato un miglioramento od un peggioramento), nonché un comodo grafico personalizzabile dove analizzare il trend e capire se gli interventi effettuati abbiano avuto o meno esiti positivi.

Serplab permette inoltre di esportare i dati in formato csv, funzione molto comoda per effettuare poi analisi più dettagliate sul proprio computer.

Nella versione base, Serplab permette, come già citato, l’analisi di 300 parole chiave, per ognuna delle quali può monitorarne la presenza in SERP fino alla 100esima posizione (questo è un piccolo limite rispetto alla concorrenza, WhatsMySerp arriva alla 300esima) relativamente al motore di ricerca Google (è possibile sceglierne la localizzazione, sono disponibili tutti i paesi).

La versione a pagamento permette di superare questi limiti, innalzando il numero delle keyword monitorabili, permettendo di giungere alla 300esima posizione e offrendo come opzioni di ricerca anche Bing e Yahoo.
Ulteriori piccoli vantaggi sono riservati agli utenti “pro”, come il monitoraggio delle chiavi ogni 2 ore, l’accesso alle ricerche locali, la possibilità di visualizzare la cache completa delle SERP analizzate e la priorità nelle ricerche rispetto agli utenti free.

Il costo della versione a pagamento è piuttosto contenuto rispetto alla concorrenza, si tratta di 5$ al mese per ogni pacchetto di 300 keyword da aggiungersi a quelle base, tuttavia almeno per quanto riguarda la maggior parte degli utilizzi, Serplab è un ottimo prodotto anche nella versione free, e l’acquisto risulta essere indicato soltanto a professionisti SEO che debbano seguire un nutrito numero di siti web.

Controllando manualmente i risultati di alcune keyword abbiamo potuto notare che Serplab è uno strumento piuttosto preciso, soltanto in pochi casi abbiamo registrato discrepanze, dovute ad improvvise “scomparse” di una keyword dalla SERP, problema che poi normalmente si risolve il giorno successivo (questo tipo di inconveniente è comune anche in WhatsMySerp).

In definitiva, si tratta di un tool SEO efficace e di notevole utilità, sicuramente da tenere in considerazione nel caso in cui si gestisca un numero non eccessivo di siti web e non si voglia ricorrere ad uno strumento a pagamento che offrirebbe più funzionalità che però, in questi casi, potrebbero non essere sempre necessarie.

Categorie: SEO

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